Lo sferragliare di un treno, accarezzato dal tramonto.
Nuovi colori, l’eleganza del metallo la delicatezza del pastello.
Forse sono numeri, per me sono tempesta di emozioni.
Macchie dei miei brividi, prendono forma nel lago di un occhio.
Arrivo e torno dal mare, dove il tempo passa e torna, come un profumo sulla pelle, che non voglio mai smettere di respirare.
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